BIM e nuovo Codice dei Contratti

Come era prevedibile dopo le prime disposizioni del D.Lgs. 50/2016, il nuovo codice dei contratti (il D.Lgs. 36/2023) conferma l’impostazione (richiamata anche dal D.M. 312/2021) di rendere i sistemi BIM obbligatori per gli appalti superiori a un milione di euro.

Infatti l’art. 43 del nuovo codice indica che dal 1°gennaio 2025 le stazioni appaltanti devono obbligatoriamente dotarsi di strumentazione BIM. Infatti l'allegato I.9 dà precise disposizioni in merito ai “metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni”.

Il continuo miglioramento delle prestazioni dei nostri computer ha reso più semplice l'approccio alle tecnologie di rappresentazione avanzata dei progetti. Tale avanzamento tecnologico è accompagnato da un altrettanta semplificazione dei software di modellazione e resa che hanno abbassato, negli ultimi anni, gli skill necessari all'utenza per approcciare, in prima istanza, questo mondo legato alla computer grafica.

Dal 13 marzo 2017 tutte le pratiche edilizie, sia di privati che di imprenditori dotati di partita IVA, devono passare per il nuovo portale telematico SUAPE.
Le pratiche si trasmetteranno allo sportello unificato e da qui potranno poi essere istruite dagli Enti competenti.
Questa nuova modalità porta sicuramente dei vantaggi in quanto detta tempi certi per l'ottenimento delle autorizzazioni e, per le pratiche più complesse, permette comunque di avere un unico interlocutore (lo sportello Suape Comunale).